CELEBRAZIONE DEL SACRAMENTO Lo Spirito Santo agisce in ognuno di noi e ci accompagna nel corso della vita con piccoli segni, spetta a noi saper accogliere con grande fede i prodigi che esso ci dona.
Un piccolo esempio di questo “GRANDE SPIRITO” che opera in noi e noi non ce ne rendiamo conto? Rimando la mente al primo giorno di catechesi circa sei anni fa, alcuni di questi ragazzi, allora piccolissime pecorelle smarrite, hanno cominciato la loro formazione cristiana, lavorando su un cartellone preparato dalla loro catechista, sul quale era stato disegnato un grande albero con foglie e fiori di diversa forma e colore. Su ognuno di queste fiori e foglie, i piccoli avevano scritto il loro nome. “Dio ci chiama tutti per nome”. Era questo il tema sul quale avremmo dovuto approfondire la catechesi. Dio ci ama tutti nello stesso modo nonostante le nostre diversità di carattere, di colore della pelle e che noi apparteniamo a Lui e alla sua chiesa essendo sue creature. Abbiamo cominciato il nostro viaggio parlando di fiori e concluso con dei fiori. In questi 6 anni i ragazzi hanno imparato attraverso la lettura di brani biblici, a conoscere Dio creatore dell’universo; a conoscere Gesù, suo figlio, salvatore del mondo e lo Spirito Santo che sostiene la chiesa con il calore del suo grande amore: proprio come l’amore di un papà ed una mamma per il proprio figlio.
Hanno capito che con il sacramento del Battesimo i loro genitori, hanno promesso e si sono impegnati a far crescere i propri figli consapevoli della loro appartenenza a Dio e alla Chiesa. In questo ultimo anno si è discusso di cosa sarebbe accaduto al termine della catechesi. Alcuni dei ragazzi hanno espresso il desiderio di crescere in parrocchia frequentando i vari gruppi e diventare dei bravi lettori, cantori, animatori, ministranti e persino dei catechisti; altri invece molto francamente hanno confermato che finalmente ricevendo la cresima, si sarebbero tolto un peso e non sarebbero più stati obbligati ad andare a messa e agli incontri. Altri ancora hanno guardato alle necessità del nostro territorio ed hanno chiesto alle loro famiglie, alla parrocchia e agli amministratori locali di ricuperare l’oratorio della parrocchia per renderlo un luogo di incontro delle famiglie e dei loro figli! I sacramenti che sono doni del grande amore di Dio per noi, per alcuni diventano degli obblighi (come delle pratiche da evadere!). Con un po’ di fatica, anche a causa di numerosi di impegni scolastici siamo arrivati al capolinea di questo percorso. Gli incontri di preparazione si sono intensificati. Anche le famiglie sono state coinvolte nella catechesi insieme ai loro figli, e, grazie alla semplicità del nostro parroco Fra Francesco che riesce ad attirare nelle discussioni anche i soggetti più pigri, abbiamo vissuto momenti molto sereni e belli, ma sopratutto pieni di amore (come l’amore, il rispetto e la collaborazione reciproca che ci dovrebbe essere in ogni nucleo familiare) come ribadisce sempre Fra Francesco.
Noi catechiste e anche i ragazzi, abbiamo ironizzato spesso sui suoi ritornelli: Un altro grande momento è stato il ritiro dei ragazzi presso il convento dei frati cappuccini a Trinitapoli il giorno 3 giugno. I ragazzi non erano molto entusiasti di questa idea, perché pensavano che sarebbe stata una giornata “barbosa” dedicata interamente alla catechesi. Invece sono stati contenti e soddisfatti perché oltre ai vari momenti di preghiera e di catechesi che fra Francesco ha tenuto con molta semplicità e nello stesso tempo molto coinvolgenti (tanto che, i ragazzi, interessati, facevano molte domande sulla vita di San Francesco e di padre Francesco come missionario) ci sono stati anche momenti di svago e di gioco. Le ragazze si sono dilettate in balli di gruppo, scenette con alcune delle catechiste presenti, mentre i ragazzi hanno disputato una partita di calcio con la sorprendente partecipazione di una delle catechiste che ha saputo mantenere equilibrio e rispetto nelle squadre. Lo stupore dei ragazzi è stato grande perché loro pensavano che la catechista fosse solo una ‘bizzoca’, mentre… Altro momento di preparazione al sacramento è stato venerdì 7 giugno con la celebrazione della “Penitenziale”. E’ stato bello notare che il maggior numero delle famiglie abbia lasciato qualsiasi impegno per essere vicino ai loro figli e questo momento i ragazzi lo hanno vissuto serenamente perché con la presenza delle loro mamma e papà e la guida di Fra Francesco e delle catechiste, si sono sentiti amati e coccolati. Peccato per quelle poche famiglie assenti che non hanno saputo accogliere questi momenti così intensi! Per il giorno della Cresima l’8 giugno vari componenti della comunità hanno lavorato alacremente, e a tutti loro, esprimiamo un grande ringraziamento. Perché hanno pulito e preparato la chiesa, hanno addobbato l’altare con nuovi paramenti e fiori, e procurato tutto il necessario nei minimi particolari: “Libretti dei canti, candele, segnaposto e tuniche per tutti coloro che partecipavano alla celebrazione eucaristica. Hanno reso la chiesa elegante bella, ma soprattutto accogliente, per tutti coloro che avrebbero partecipato alla celebrazione. Il nostro vescovo Raffaele Calabro, a conclusione della messa si è complimentato tantissimo con le catechiste e ha apprezzato lodevolmente il lavoro di tutti coloro che hanno animato la celebrazione; per la scelta dei canti e si è congratulato con i cantori e i musicisti e per la partecipazione attiva dell’assemblea.
Cosa dire a conclusione di tutto questo?..... concludo con alcune parole di un canto “come tu mi vuoi, io sarò; dove tu mi vuoi, io andrò: questa vita io voglio donarla a te”.
Non siano parole cantate al vento, ma sentite con il cuore da questi ragazzi! Lasciamo che lo Spirito Santo agisca su ognuno di loro e che susciti nuove vocazioni, non solo per far crescere e rendere viva la nostra parrocchia, ma soprattutto per annunciare il vangelo nel mondo. Michela Capuzzolo Al termine della celebrazione della cresima, le famiglie dei ragazzi cresimati, hanno voluto ringraziare le catechiste con un omaggio floreale sul quale era stata scritta una dedica: “ li avete allevati, curati, fatti crescere come dei fiori e con dei fiori i nostri ragazzi vi ringraziano”. |